Pichler

projects

In Italia e nel mondo sono tanti i progetti che, con passione ed energia, abbiamo contribuito a realizzare. Ognuno con le sue specificità, le sue sfide, la sua storia. L'universo PICHLER projects è racchiuso in queste opere uniche. Dai capannoni industriali ai magazzini verticali, dai grandiosi ponti sospesi ai grattacieli in vetro delle grandi metropoli, le realizzazioni che portano la firma PICHLER ad oggi sono oltre 2000. Tra questi abbiamo scelto alcuni esempi che coprono ambiti e settori diversi.

Sanitär Heinze

Pichler Architects

Ora 2019

Showroom

Architettura industriale 3D

Con 375 tonnellate di acciaio e 3.536 metri quadrati di facciate, la nuova sede Sanitär Heinze nasce dal progetto architettonico dello studio Pichler Architects e dal progetto strutturale dell’ingegnere Alex Cornelio. Questo centro polifunzionale si divide in due aree: la principale, su due livelli, ospita numerosi uffici, sale conferenze, uno showroom e un punto vendita, mentre nell’ala laterale è situato il magazzino logistico. Compatta e modulare, l’ossatura in carpenteria metallica dell’edificio poggia su di un nucleo in calcestruzzo armato. Tutta l’informazione sulla geometria dell’involucro, prima realizzata in 3D, è stata poi trasferita ad un modello statico. Tramite BIM sono stati esportati tutti i costruttivi e i disegni di posa, quindi il modello per l’officina. Sempre tramite BIM si sono infine ottenute tutte le sequenze di montaggio per portare in cantiere il progetto finito.

L’architettura industriale si esplica in questo progetto anche nella gestione degli elementi portanti e degli impianti che volutamente sono stati lasciati totalmente in vista, mentre le travi sono state colorate in “total black”, sempre a completamento del disegno progettuale complessivo.

Proprietario

Sanitär Heinze GmbH Srl

Strutture in acciaio

Centri logistici
Edifici multipiano e sopraelevazioni
Grandi luci

Facciate

Facciate a montanti e traversi
Porte e finestre
Facciate ventilate

Luogo

Trentino-Alto Adige
Ora

© OskarDaRiz, © Alex Filz